Elmo da giostra

La giostra era l'evento medievale in cui i cavalieri mostravano il loro valore in combattimenti unici. Dall'XI alla metà del XVI secolo, in tutta Europa si sono tenute giostre di nobili, spesso con la partecipazione dei re. Di solito si trattava di combattimenti incruenti, in cui ferite e contusioni erano la disgrazia maggiore, ma non mancavano le sfide all'ultimo sangue, in cui diversi contendenti morivano. Nei regni ispanici, Filippo I, detto il Bello, era notoriamente appassionato di giostre.

Gli elmi progettati in Spagna per la giostra, noti anche come elmi da giostra, sono tra i migliori. Esistono trattati specifici per questo tipo di combattimento, che il lettore può trovare in libreria. Qui ci limiteremo a dire che si trattava di elmi molto chiusi, pesanti, scomodi da vedere, poco ventilati ed estremamente rigidi, in quanto non progettati in funzione della versatilità che una battaglia richiede, ma esclusivamente per il "gioco" della giostra. Trattandosi di uno sport nobiliare, non esisteva un modello standard e ogni armatura da giostra veniva realizzata su misura.

Si tratta di una versione dell'elmo da giostra, che corrisponde a una tipologia diffusa nel tardo Medioevo. È realizzato in acciaio di 1,6 mm di spessore, che lo rende completamente pronto per la battaglia. Presenta uno stemma spostato all'indietro e una visiera incernierata. Include una fodera interna in pelle regolabile e una cinghia con barbine con regolazione della testa.

Dettagli:

• Adatto per una circonferenza della testa fino a 61 cm.
• Lunghezza (da davanti a dietro): circa 23,5 cm
• Larghezza (da orecchio a orecchio): circa 19,5 cm
• Finitura: lucidata e oliata
• Peso circa 3 kg

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