Elmo Provocator

Il provocator era un tipo di gladiatore pesante che di solito era abbinato al retiarius, anche se nulla gli impediva di combattere contro altri tipi di gladiatori. Era armato con uno scudo medio e poteva indossare una qualche forma di protezione per il petto e per le braccia e le gambe.  Come arma offensiva usava di solito un gladius di tipo militare, molto gradito al pubblico. Era consuetudine che il combattimento del provocator aprisse i giochi in cui erano presenti gladiatori di questo tipo. Questo tipo di gladiatore è stato rappresentato dal I secolo a.C. al III secolo d.C..

L'elmo si ispira a quello dei legionari, ma con l'aggiunta della chiusura sul viso, che si apre su cerniere. Le aperture per la visione sono più ampie rispetto all'elmo del secutor, ma ancora molto limitate. Mancano le sporgenze o le creste su cui può essere fissata la rete del retiarius.

Questo elmo da provocator è la versione più diffusa dell'elmo da provocator, in quanto riproduce fedelmente un reperto rinvenuto nel sito di Pompei. Realizzato in acciaio, unisce resistenza, affidabilità e realismo. Incorpora cannoni laterali per l'installazione di pennacchi, proprio come nel pezzo archeologico originale.

Caratteristiche:

• Materiale: acciaio con spessore di 1,5 mm.
• Altezza: 32 cm circa.
• Lunghezza (da davanti a dietro): 33 circa.
• Larghezza (da orecchio a orecchio): 27 circa.
• Peso circa 3 kg

Per l'uso in combattimento di questo elmo provocator, si raccomanda di adattare l'interno dell'elmo con un'imbottitura in base alle preferenze del combattente.

Nell'immagine sottostante, un rilievo che raffigura un provocator circondato da corone di vittoria. Ritrovato a Efeso, ora allo Staatliche Musen di Berlino.