Tabula cerata II
Tavoletta di cera romana per scrivere. Include stylus.
L'uso di tavolette cerate è attestato già nel XIV secolo a.C. e il loro uso è proseguito fino al Medioevo e alla diffusione della carta. I Romani utilizzavano questo supporto di scrittura portatile e il suo uso era diffuso in tutta la società. Questo modello è Dyptichon, cioè un dittico di due pagine.
Dall'invio di messaggi alla documentazione di contratti e all'apprendimento, le tavolette di cera erano il mezzo più pratico per la trasmissione di informazioni durante l'Impero e fino al Medioevo.
Questo modello, realizzato in legno, incorpora la cera con tintura nera, molto realistica e in linea con alcuni degli affreschi sopravvissuti. Si pensa che i Romani mescolassero la cera liquida con la cenere per ottenere una maggiore consistenza e per preservare la scrittura dal calore che si poteva provare durante i lunghi viaggi.
Incorpora lo stylus, il punteruolo in ottone con cui veniva incisa la cera.
Misure
- Lunghezza: circa 16 cm
- Larghezza chiusa: circa 10 cm
- Larghezza da aperto: circa 20 cm
- Peso: circa 0,4 kg
Qui è raffigurata una tavoletta di cera che conserva gli esercizi scolastici, 4-5 d.C. Tebtunis, Egitto bizantino. Neues Museum, Berlino.
Scheda dati
- Material
- Latón
Madera
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