Gladius Pompeii III
Riproduzione di un gladius di tipo Pompeii utilizzato dai legionari durante l'Alto Impero.
Riproduzione di un gladius di tipo Pompeii del I-II secolo d.C..
Evoluzione del gladius che segna il cambiamento nel modo di combattere dei legionari romani. Questa spada romana prende il nome da Pompei perché fu negli scavi di questa città che sono apparsi i primi modelli considerati canonici. Parti di gladius di questo tipo sono oggi esposte al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La lama è più corta dei suoi predecessori e presenta bordi dritti e una punta corta, ideale per la spinta. Ciò indica che il legionario romano aveva abbandonato i colpi laterali o di taglio come forma di attacco più marginale.
Questa meravigliosa replica presenta un fodero in legno e pelle marrone con elaborate finiture in ottone (ornamenti, fasce trasversali con anelli di sospensione e ghiera terminante con un bottone finale). La parte inferiore del fodero sul lato principale è decorata con un motivo geometrico che riproduce i reperti del sito di Magonza. Il pomo è sfero-ovale con scanalature centrali decorative come quelle del sito di Vindonissa. La parte inferiore della protezione incorpora una piastra protettiva in ottone di 1 mm.
Questa Pompeii ha una forma più stilizzata rispetto alle altre, con una lama più lunga del solito per la sua classe, qualche centimetro in meno di quella che gli esperti considerano una spatha.
Dettagli:
Peso di spedizione: 2,00 kg
Scheda dati
Riproduzione di un gladius di tipo Pompeii utilizzato dai legionari durante l'Alto Impero.
Pugio romano basato su un esemplare trovato nella città di Pompei, utilizzato dai legionari durante l'Impero e caratterizzato da un fodero riccamente ornato.
Replica del gladius usato dai legionari nel I-II secolo d.C. Include balteus o balteo.