Pugio Pompei decorato
Pugio romano basato su un esemplare trovato nella città di Pompei, utilizzato dai legionari durante l'Impero e caratterizzato da un fodero riccamente ornato.
Riproduzione di un gladius di tipo Pompeii utilizzato dai legionari durante l'Alto Impero.
Evoluzione del gladius che segna il cambiamento nel modo di combattere dei legionari romani. Questa spada romana è chiamata Pompeii perché negli scavi di questa città (Pompei), sono apparsi i primi modelli considerati canonici, attualmente esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in Italia. La lama è più corta dei modelli precedenti e presenta bordi dritti e una punta corta, ideale per l'affondo. Ciò indica che il legionario romano aveva abbandonato i colpi laterali o di taglio come forma di attacco più marginale.
Il superbo fodero è in legno rivestito di cuoio rosso e con applique di ottone decorato, con anelli esterni per il fissaggio a una bandoliera o a una cintura. La decorazione del fodero riproduce quella trovata negli scavi nei Paesi Bassi, oggi conservata nel museo della città di Leida. Il pannello superiore raffigura un guerriero arcaico, in piedi tra due vexillum, mentre quello inferiore raffigura un guerriero simile su un carro a due cavalli o biga.
L'impugnatura è in legno scuro e osso. È dotata di una piccola piastra in ottone nella parte inferiore, che la rende più resistente all'impatto con il fodero mentre si rinfodera. La lama è in acciaio al carbonio.
Caratteristiche:
Nella foto vediamo questo tipo di gladius su un rievocatore del II secolo d.C., appartenente al gruppo Legio XXX Ulpia Victrix (Siviglia). Foto Javier Tamargo.
Scheda dati
Pugio romano basato su un esemplare trovato nella città di Pompei, utilizzato dai legionari durante l'Impero e caratterizzato da un fodero riccamente ornato.
Replica del gladius di tipo Pompeii utilizzato dai legionari durante l'Alto Impero.