

La sciabola leggera saracena di origine orientale.
Le spade ricurve sono note in Occidente fin dal XIII e soprattutto dal XIV secolo, durante le crociate e i pellegrinaggi. Il suo utilizzo come arma per identificare i musulmani nei manoscritti medievali ha fatto il suo ingresso nell'immaginario popolare occidentale.
Le spade utilizzate nelle guerre nel Maghreb e in al-Andalus durante il periodo almohade e il primo periodo andaluso erano dritte e larghe, basate su modelli storici che portarono alle jinetas nasridi. Esempi di queste lame dritte sono le protojinetas rinvenute nella Sierra de Cádiz e quella conservata nel Museo di Avila (XIII secolo) e a Gibilterra (inizio XIV secolo).
Sebbene alcune spade ricurve turche o mamelucche possano essere arrivate in Spagna come doni, bottino di guerra o attraverso canali diplomatici, non vi è alcuna prova del loro utilizzo nel Regno di Granada prima del XV secolo.
Il termine "scimitarra", derivato dal persiano shamshir, non compare in Spagna prima del 1514, in testi come Lisuarte de Grecia e, più tardi, Polindo. Era legato all'immaginario musulmano, in particolare ottomano, ma non vi sono prove di un uso diffuso di queste armi in Spagna prima del XVI secolo. È probabile che i corsari barbareschi e ottomani, così come i moriscos nella guerra delle Alpujarras (1568-1571), utilizzassero le scimitarre, ma queste non facevano parte dell'armamento comune in Oriente e nel Maghreb islamico fino al XVI secolo.
Ha una classica lama ricurva in acciaio EN45 elastico e non affilata. La protezione curva è in ottone.
Il pomo e l'impugnatura, finemente rifiniti a mano, sono realizzati in un unico pezzo di legno scuro. Il fodero è in pelle nera.
Dettagli:
- Materiale della lama: acciaio EN45
- Lunghezza complessiva: circa 97 cm
- Lunghezza della lama: circa 79,5 cm
- Peso circa 1210 g
Peso di spedizione 2,10 kg
Scheda dati
Falcione, spada a una mano con una grande lama a un solo taglio, XIV-XVI secolo.
Falcione del tipo Messer tedesco, spada a una mano con grande lama a un solo taglio, XV secolo.