Arco composto
Arco composto tipico dell'area mediterranea orientale utilizzato dagli arcieri romani e fino al Medioevo.
Corda di ricambio per l'arco storico.
Le corde d'arco devono avere la triplice proprietà di leggerezza, resistenza ed elasticità. Un buon arco nelle mani di un arciere esperto può raggiungere il suo pieno potenziale solo se queste tre caratteristiche sono combinate in modo ottimale. Gli antichi arcieri utilizzavano materiali naturali per realizzare le loro corde d'arco. Non sappiamo esattamente quali fossero questi materiali, anche se venivano utilizzati sia materiali animali (tendini, peli,...) che vegetali. Sebbene le fibre animali possano essere più resistenti, quelle vegetali sono più facili da ottenere e manipolare. Poiché la lunghezza di queste fibre ottenute naturalmente era molto variabile - e generalmente molto corta - gli archettai hanno sviluppato la tecnica delle corde intrecciate, che permetteva di produrre corde lunghe unendo una moltitudine di fibre più corte. Queste corde intrecciate erano molto resistenti, anche se, per quanto ne sappiamo, sensibili all'umidità, forse a causa della diversa reazione dei materiali all'acqua. L'arciere dell'Antichità e del Medioevo sapeva come prendersi cura delle sue corde di riserva, proteggendole sempre dall'umidità.
Imita l'intreccio naturale degli originali, ma è realizzato in un materiale moderno, più pulito, più resistente e più sicuro: il Dacron PET. La manutenzione è quindi ridotta al minimo.
È stata data una tinta scura per un maggiore realismo.
Disponibile in tre lunghezze:
Scheda dati
Arco composto tipico dell'area mediterranea orientale utilizzato dagli arcieri romani e fino al Medioevo.
Arco composto di origine scita utilizzato dalle unità di arcieri a Roma.