Pugio romano
Replica di un pugio utilizzato dai legionari romani durante la Repubblica e l'Alto Impero.
Pugnale ad antenne tipico dei popoli ispanici preromani. Fodero in pelle incluso.
Le armi ad antenne biglobulari sono il nome dato a una morfologia di spade e pugnali in bronzo, molto diffusa tra i popoli con radici celtiche, sia nella penisola iberica che in Europa. Nella penisola iberica sono stati trovati tipi di spade ad antenne appartenenti a culture celtiberiche molto più tarde, la maggior parte delle quali nella zona di Alto Duero-Alto Tajo (Soria-Guadalajara), datate tra il V e l'inizio del IV secolo a.C..
Questa replica riproduce un pugnale con decorazione antropomorfa stilizzata sull'impugnatura. I soldati romani avrebbero usato questo tipo di pugnale, sottratto al nemico, come complemento alla loro panoplia repubblicana. Il pugnale è dotato di un'impugnatura in ottone massiccio, una lama in acciaio e un fodero in cuoio semplice ma robusto.
Dettagli:
- Materiale della lama: acciaio
- Materiale dell'impugnatura: ottone
- Lunghezza complessiva: circa 40 cm
- Lunghezza della lama: circa 29 cm
- Peso circa 0,8 kg
- Fodero in pelle incluso
Peso di spedizione 1 kg
Scheda dati
Replica di un pugio utilizzato dai legionari romani durante la Repubblica e l'Alto Impero.
Pugio romano basato su un esemplare trovato nella città di Pompei, utilizzato dai legionari durante l'Impero e caratterizzato da un fodero riccamente ornato.
Replica di un autentico pugio romano della metà del I secolo d.C. trovato a Exeter, in Inghilterra.