Pugio romano
Replica di un pugio utilizzato dai legionari romani durante la Repubblica e l'Alto Impero.
Pugio romano del tipo Vindonissa riccamente decorato.
Magnifico esemplare di pugio, riccamente decorato, sia il fodero che l'impugnatura. Si tratta di una replica di un pugio trovato nell'accampamento di Vindonissa, nell'attuale Windish (Svizzera). La sua ricca ornamentazione suggerisce che si tratta di un pugio appartenente a un ufficiale, e il dettaglio del tridente sul pomo, simbolo di Nettuno, ha portato diversi esperti a suggerire che l'ufficiale potrebbe essere appartenuto alla marina romana, anche se in realtà Nettuno non era una divinità esclusivamente marina. La gens Ulpia, la famiglia dell'imperatore Traiano, era tradizionalmente devota a Nettuno. E alcune legioni portavano attributi legati a Nettuno come ricompensa per azioni anfibie o fluviali, già ai tempi di Cesare.
I morsetti in ottone sono di eccezionale fattura e imitano le fibbie romane, di cui sono state trovate numerose versioni. Sono fissati al fodero con quattro rivetti, il che li rende più solidi di altri modelli.
È realizzato in legno, pelle, acciaio e ottone. Tuttavia, sia l'impugnatura che la decorazione del fodero sono intarsiate in argento.
Misure (circa):
Un pugio degno di un ufficiale, che è anche un elemento nobile in qualsiasi collezione e un regalo di lusso per le occasioni speciali.
Scheda dati
Replica di un pugio utilizzato dai legionari romani durante la Repubblica e l'Alto Impero.
Pugio romano basato su un esemplare trovato nella città di Pompei, utilizzato dai legionari durante l'Impero e caratterizzato da un fodero riccamente ornato.
Replica di un autentico pugio romano della metà del I secolo d.C. trovato a Exeter, in Inghilterra.
Replica di un autentico pugio romano della metà del III secolo d.C. trovato a Künzing, in Baviera (Germania).