

Guttus o biberon romano, replica di reperti archeologici.
I romani usavano il biberon per allevare i bambini, il che indica che l'infanzia e la sua cura erano prese molto sul serio e che queste alternative all'allattamento al seno erano più comuni di quanto si pensasse.
I romani incorporarono modelli greci di biberon, un utensile di cui esistono già reperti dell'età del bronzo. Esempi di biberon romani simili a questa replica sono stati trovati a Pompei, Rio Tinto, Numancia, Turchia, Italia meridionale e altre parti del Mediterraneo, di varia morfologia e dimensioni, solitamente in ceramica ma a volte anche in vetro. Spesso il ritrovamento è stato fatto nelle tombe dei bambini, depositati lì come offerta o ricordo del bambino defunto.
Consiste essenzialmente in una vasca aperta in alto dove si versava il liquido, con un manico e un beccuccio che serviva al bambino per bere, come tettarella.
Questa replica è realizzata in ceramica su ruota, con argilla arancione cotta in forno con metodi tradizionali.
Dettagli:
Essendo pezzi realizzati a mano, uno per uno, sono normali lievi variazioni tra le unità.
Questo è un prodotto per la decorazione, la raccolta, l'esposizione o la rievocazione storica. Non è adatto per l'alimentazione né è un vero biberon.
Scheda dati
Lucerna romana con volute decorate con l'immagine di Medusa, la Gorgone.