Scudo rotondo tardo-romano

A partire dal III secolo d.C., le modifiche interne alle forze militari romane hanno portato a un cambiamento sostanziale nel normale equipaggiamento dei soldati. Quando il legionario romano ha adottato la spatha come arma principale, è diventata essenziale la necessità di cambiare il tradizionale scudo rettangolare con uno che permettesse di maneggiare la spada con maggiore spazio. Così, durante gran parte del III secolo, vediamo che i legionari hanno iniziato a usare scudi di forma ovale, prima di utilizzare infine scudi rotondi alla maniera dei popoli germanici.

Questa replica è realizzata in compensato di 13 mm di spessore e rivestita con tela bianca primerizzata.

Questo modello è completamente privo di decorazioni e viene fornito vuoto per essere dipinto dal rievocatore con i motivi della sua particolare legione del tardo Impero Romano. Dopo la pittura, può essere bordato in pelle, come era tipico del tardo Impero Romano. Grazie alla Notitia Dignitatum del V secolo d.C., giunta fino a noi attraverso copie medievali, sappiamo come sarebbero stati dipinti gli scudi e le rispettive unità di appartenenza. L'immagine sottostante mostra una pagina di codice medievale che riproduce i disegni degli scudi del Magister Militum Praesentalis II, ad esempio.

È incluso un umbone rotondo in acciaio, da fissare da parte del rievocatore dopo la verniciatura, con i quattro chiodi in dotazione.

Dettagli:

- Diametro: circa 92 cm

- Peso: circa 6 kg

Peso di spedizione: 10,50 kg

Scarica il pdf allegato a questo prodotto, per avere alcuni brevi consigli che ti aiuteranno a decorare il tuo scudo in bianco.