Ascia doppia Labrys
Ascia a due lame nota dai Greci come Labrys.
Fin dall'epoca minoica esistono fonti che raffigurano asce a doppio taglio. Ercole è talvolta raffigurato con un'ascia di questo tipo. Il suo uso e l'impiego in guerra sono rimasti praticamente invariati per tutta l'antichità. I Romani lo associavano alla razza guerriera amazzonica, come si vede nel mosaico raffigurato qui sotto, datato al IV secolo d.C. e trovato ad Antiochia. Il nome Labrys, di origine greca, compare per la prima volta nell'opera di Plutarco.
Le lame di questa replica di quest'arma leggendaria sono in acciaio al carbonio e vengono fornite affilate, quindi vengono aggiunti due foderi in pelle per una gestione e un trasporto sicuri. Il manico è in legno robusto.
Dettagli:
- Peso circa 2,1 kg.
- Lunghezza totale circa 85 cm.
- Larghezza massima circa 28 cm.
Peso di spedizione 2,00 kg.
Questo tipo di arma ha continuato a sopravvivere fino alla fine del Medioevo. Nell'immagine sottostante, miniatura del manoscritto Hamartigenia & Psycomachia, XI secolo, Biblioteca Reale del Belgio:
E nella successiva, Battaglia di Poitiers o Tours, Grandi Cronache di Francia, inizio-metà del XV secolo, manoscritto nel Castello di Chantilly, Francia:
Scheda dati
- Material
- Acero
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